I Balmetti di Borgofranco d’Ivrea

un curioso villaggio di cantine

I Balmetti si trovano nel comune di Borgofranco d’Ivrea, in Provincia di Torino. Si dividono in Balmetti di Sacca, Trompey e Torrazza, chiamati anche “Balmetti di sopra” o “Balmetti alti” e Balmetti di Quinto anche detti “Balmetti di sotto” o "Balmetti bassi”.

Mappa dei Balmetti
Storia

Le prime testimonianze scritte dell’esistenza dei Balmetti si trovano nel “Libro Campagnolo della Comunità di Borgofranco” e nel “Cattasto”, redatti nel 1764 dal geometra e regio misuratore Carlo Antonio Vigna il quale registrava la presenza di 9 Balmetti nelle Regioni di Sacca e Torassa e di 2 crotte nella Regione di Chiapetto di Quinto.

Antonio Bertolotti, nella sua opera “Passeggiate nel Canavese” del 1870, citava 130 Balmetti.

Nell’ultimo censimento effettuato nel 1984 si registravano 213 Balmetti, con 267 proprietari e 292 “Ore”.

La maggior parte dei Balmetti oggi esistenti venne costruita negli ultimi decenni del XVIII secolo e all’inizio del secolo successivo.

Foto storico dei Balmetti
Geologia
Foto storico dei Balmetti

Nel versante della Serra a monte dei Balmetti è presente un sistema di diaclasi e fratture che si spingono fino alle profondità del massiccio montuoso.

Durante l’ultima glaciazione questo versante formava una barriera naturale al movimento verso valle dell’antico ghiacciaio che si estendeva nei territori dell’odierna Valle d’Aosta e nel Canavese settentrionale.

Le enormi tensioni sviluppate dal ghiacciaio in movimento contro la roccia, già disgregata dalle fratture, si esercitarono con un effetto demolitore amplificato, generando ulteriori fratture e faglie per effetto della compressione e decompressione dovute all’espandersi e al ridursi della massa glaciale, in secondo luogo producendo frane di crollo di enormi massi (c.d. Quarrying).

Le acque meteoriche e di scorrimento superficiale penetrano nelle fratture e nelle zone di frana sopra descritte, formando un sistema idrico sotterraneo.

La circolazione di aria favorita dal sistema di fratture e dai vuoti esistenti tra i grossi massi di frana, causa a sua volta una costante evaporazione del velo d’acqua superficiale giacente nelle profondità, con l’effetto di creare una particolare condizione di micro-clima avente umidità e temperature costanti sui 7-8 gradi centigradi che per effetto della differenza di temperatura si trasforma in una corrente d’aria verso l’ambiente esterno.

I Balmetti si trovano su questo passaggio continuo di aria e beneficiano di aerazione e umidità costanti.

Foto storico dei Balmetti
Foto storico dei Balmetti
Caratteristiche costruttive

Il Balmetto tipo ha pianta rettangolare, si sviluppa su uno o due piani fuori terra con collegamenti verticali esterni. Il tetto è a falde con manto in coppi o lose. Il piano terra è costituito dalla cantina, il Balmetto vero e proprio è coperto in alcuni casi dalla roccia o da volte a padiglione. Il pavimento può essere in terra battuta, pietra o cemento. Le pareti di questo locale sono parte in roccia viva, parte in laterizi e pietrame intonacati grossolanamente. Il piano superiore può avere una o più stanze dotate di un angolo cottura con il caratteristico putagè o caminetto.

I prospetti esterni sono in alcuni casi intonacati, in altri in pietra a vista.

Il portone di ingresso alla cantina è in legno, in pietra il portale che reca incisa la data di costruzione o dell’ultimo restauro e a volte le iniziali del proprietario.

All’esterno di alcuni Balmetti troviamo un cortile, a cui si accede attraverso un cancello in legno o in ferro, un pergolato coperto dalla vite o da rampicanti di vario tipo, un tavolo con panchina, in pietra o legno.

Foto storico dei Balmetti
Foto storico dei Balmetti
Utilizzo
Foto storico dei Balmetti

I Balmetti sono utilizzati da sempre come “frigoriferi naturali” per la conservazione del vino e delle derrate alimentari, in particolare formaggi, salumi, frutta, verdura.

Rappresentano inoltre un elemento molto importante della cultura e delle tradizioni del luogo per la forza aggregativa che da sempre esercitano sugli abitanti di Borgofranco.

Foto storico dei Balmetti
Galleria
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